La biografia romanzata di uno degli uomini più intelligenti mai esistiti nella storia del genere umano, l'americano William Sidis (1898-1944), con un quoziente intellettivo cheoscillava tra 250 e 300, il più alto mai registrato nella storia. A 18 mesi sa leggere, a 3 anni impara da solo greco e latino, e dopo aver scritto libai di grammatica, matematica e astronomia, presenta undicenne in cattedra a Harvard la sua teoria sulla Quarta dimensione. Nato a New York a fine '800, figlio di immigrati ucraini di origini ebraiche, William Sidis è stato non solo un bambino prodigio, ma una delle menti più eccelse della storia. Per il suo tempo era un nuovo Einstein, uno che avrebbe cambiato il mondo: come può un genio così straordinario sparire senza lasciare traccia nella storia? In un appassionante romanzo biografico, Morten Brask ricostruisce la solitudine, il tormento, l'incomprensione, il talento sovrumano che annienta l'uomo, le pressioni schiaccianti dei genitori e dei contemporanei. Come un alieno piovuto sulla terra, un essere soprannaturale che sfugge a ogni logica ma che è cuore, carne e sangue oltre a un quoziente intellettivo, Sidis incanta, stupisce, commuove, suscita tutta la nostra ammirazione e compassione. Dalla sua storia Gus Van Sant ha tratto il film Will Hunting-Genio ribelle.
· 17 novembre 2015