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BIBLIOTECA > Gruppo di lettura
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LA SOVRANA LETTRICE - Alan Bennett

«Leggere vuol dire sottrarsi. Rendersi irreperibili. Sarebbe già diverso» disse Sir Kevin «se come passatempo fosse meno... egoistico».
«Egoistico?».
«Forse dovrei dire solipsistico».
«E allora lo dica».
Al che Sir Kevin si lanciò. «Se potessimo veicolare le sue letture per uno scopo più ampio: acculturare il paese, ad esempio, per promuovere la lettura fra i giovani».
«Noi leggiamo per nostro piacere» disse la regina. «Non è un dovere pubblico».
[A. Bennett, LA SOVRANA LETTRICE]

VALUTAZIONE DEL GRUPPO [da 0 a 10]
- FORMA: 8
- CONTENUTO: 6,5
- NEL COMPLESSO: 7

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Un libro sul piacere della lettura, l’entusiasmo di perdersi in essa, nella conoscenza, nel sapere umano. Tutto ciò ha travolto anche la regina d’Inghilterra dall’apparenza così compresa nel suo inflessibile ruolo autoritario. Ha così ritrovato sentimenti di umanità, una nuova spontaneità che la sua posizione le vietava. Ha saputo apprezzare la vita, le cose semplici, quotidiane, le persone… tanto che infine vuole essa stessa scrivere un libro fatto di pensieri, sentimenti, opinioni.
Testo scorrevole e profondo, che attraverso una sottile ironia ci fa riflettere sulla possibilità di cambiare il nostro modo di vedere la realtà, per comprenderne le sue svariate sfaccettature tramite l’immenso universo dei libri.
[Linda Rinaldi]

Un libro piacevole e apparentemente leggero, ma che in realtà nasconde un messaggio forte sul potere rivoluzionario delle parole e della lettura. Una trama semplice che si dipana attraverso personaggi altamente simbolici, primo fra tutti la protagonista che, libro dopo libro, finisce col percorrere un cammino che la porterà lontano dall'esteriorità della vita di corte, facendola preda consenziente di un insopprimibile desiderio di interiorità che muterà per sempre la sua vita.
[Marco G.]

Idea anche interessante, manca però l'approfondimento di alcuni aspetti legati non tanto alla trama, quanto all'argomento, ovvero il focus resta sull'ironia legata al fatto del mutamento della routine della regina e del suo nuovo interesse (maniacale) per la lettura, che fa passare in secondo piano i suoi impegni istituzionali. Poco si coglie di un aumento della sua sensibilità o accrescimento della sua cultura, che dovrebbe seguire di pari passo l'interesse per la lettura.
[Corrado Cordioli]

Piacevole il velo di ironia costante nel testo. L'autore riesce con abilità ad inserire un tema interessante come il ruolo e il valore della letteratura in un racconto che non perde la propria leggerezza.
[Alessandro Bonfante]

La lettura passiva rivoluziona la vita e si trasforma in scrittura attiva.
Forma impeccabile... Profondità con leggerezza...
[Emanuela Cordioli]

Libro scorrevole e simpatico. È bello scoprirsi lettori assieme alla regina. Il racconto è coinvolgente al punto che vien voglia di leggere tutti i libri citati.
[A.B.]

Potere rivoluzionario che la lettura può dare... Come una persona può modificare la visione di tutto ciò che la circonda...
[Maria Rosa]