... e se io e te ci sedessimo ogni giorno per un'ora e tu mi chiedessi le cose che hai sempre voluto chiedermi e io parlassi a ruota libera di tutto quello che mi sta a cuore, dalla storia della mia famiglia a quella del grande viaggio della vita? Un dialogo fra padre e figlio, così diversi e così eguali, un libro testamento che toccherà a te mettere assieme.
[Tiziano Terzani, LA FINE È IL MIO INIZIO, p. 7]
VALUTAZIONE DEL GRUPPO [da 0 a 10]
- FORMA: 7,5
- CONTENUTO: 9
- NEL COMPLESSO: 8,5
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Un libro ricco, sempre interessante e profondo, che racconta il dipanarsi di un'esistenza intensa: la vita di un uomo "fortunato" (come lui stesso non si stanca di ripetere) che, spinto da un'irrefrenabile sete di conoscenza, si getta a capofitto nel mondo, negli eventi e nella Storia, trovando nel giornalismo il modo di coniugare perfettamente lavoro ed aspirazioni personali. La vita di un uomo, che poi, però, dopo tanto mondo, tante umane e disumane vicende, raggiunge una consapevolezza diversa: capisce che la conoscenza non è la chiave, ma piuttosto un limite, una trappola per la mente. Una consapevolezza che lo porta ad intraprendere un percorso spirituale in cui riuscirà nel compito forse più difficile per un essere umano: quello di liberarsi della paura, per attendere, con serena curiosità, il nuovo inizio che ogni fine porta con sé. [Marco Gasparini]
Questo libro è al tempo stesso un racconto ed un testamento; infatti narra la vita di Terzani, ma lancia messaggi alle generazioni future. L'ho trovato bellissimo. L'unica critica che posso muovere è nei confronti della forma del testo: in alcuni capitoli (ad es. il periodo trascorso in Giappone) avrei preferito una narrazione lineare al posto dell'intervista. Riflessivo. [Davide Magalini]