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IL SEGRETO DI JOE GOULD - Joseph Mitchell

Negli anni Quaranta viveva al Greenwich Village un eccentrico letterato di nome Joe Gould, che si definiva «l’ultimo dei bohémiens» e si presentava piuttosto come un singolare barbone. Discendente di una delle più antiche famiglie del New England, laureato a Harvard nel 1911, Gould dormiva negli alberghetti da due soldi o negli atelier degli amici e mangiava, di rado e quasi sempre a sbafo, in qualche sordido locale. Macilento e ubriacone, bazzicava le redazioni delle riviste letterarie; non poteva accettare un impiego fisso, spiegava, perché questo gli avrebbe impedito di continuare a lavorare alla sua "Storia orale", l’«inedito più lungo di tutti i tempi», costituito, a suo dire, da migliaia e migliaia di conversazioni ascoltate o orecchiate per strada, al ristorante, nei dormitori, sui treni, al parco, ovunque la gente si riunisse e parlasse. Sempre carico di quaderni di scuola sui quali scriveva ininterrottamente, Gould li affidava man mano a qualche amico perché glieli conservasse. Si favoleggiava di centinaia di quaderni depositati in armadi, uffici, soffitte e sottoscala. Nel 1942 Mitchell gli dedicò un profilo sul «New Yorker», "Il professor Gabbiano", nel quale descriveva il personaggio, la sua mania di imitare i gabbiani e l’attesa che si era creata per la sua opera. Dopo la morte di Gould, nel 1957, molte persone, tra cui Mitchell stesso, si misero alla ricerca della "Storia orale" nei suoi svariati nascondigli, ricerca che diventò un’altra progressione di sbalorditive scoperte. Finché nel 1964 Mitchell decise di raccontare dall’inizio la vera storia del segreto di Joe Gould, un segreto che ci lascerà incantati e silenziosi, perché va molto lontano. Fra le conseguenze minori di tale storia vi sarà anche questa: che Joe Gould ci apparirà come l’archetipo e la parodia ultima dello scrittore moderno. Ma nel frattempo avremo apprezzato l’arte altissima del cronista Mitchell, vero cantore epico di New York - questa città il cui inconscio, ci dice un personaggio del libro, stava «cercando di parlarci attraverso Joe Gould».
"Il professor Gabbiano" e "Il segreto di Joe Gould" sono inclusi nel volume UP IN THE OLD HOTEL, apparso a New York nel 1993.

· 4 febbraio 2014